Mentre salgo penso che su queste pendenze sono state scritte pagine di storia del ciclismo.
Ed è questo che mi emoziona, che cadenza la mi andatura di cui non misuro il tempo, perchè non si puo’ dare metro alla gioia ed al rapporto intimo con se stessi.
Le ho scelte, loro mi hanno scelta, le mie salite del cuore.
l passo di Pampeago (Reiterjoch in tedesco), (1.983 m), è un valico alpino fra la selva di Ega e la Cima di Valsorda, ai confini fra le province di Trento e Bolzano,
Il versante più noto è senz’altro quello di Tesero: si sale all’Alpe di Pampeago (1757 m s.l.m.), con un dislivello di 765 metri in poco meno di 8 chilometri con una pendenza media che sfiora il 10% (in particolare sono durissimi gli ultimi 4 chilometri).
Sul finire degli anni novanta questa salita è stata scelta come arrivo di tappa al Giro d’Italia avendo due volte protagonista Marco Pantani: prima nel 1998, nella tappa vinta dal russo Pavel Tonkov, suo compagno di fuga, e nel 1999 con la sua personale affermazione.
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