Sta per iniziare il fine settimana… e stamane mi sono alzata con il broncio che sarebbe finito direttamente nella tazza del caffellatte, ma poiché e’ risaputo che non bevo ne’ caffe’ ne’ latte, mi e’ rimasto stampato in viso esattamente con la stessa espressione che hanno i bimbi quando si rifiutano di mangiare le verdure.
La mia avversione stamattina era/e’ per l’ impossibilita’ di muoversi come vorremmo e non parlo di viaggi o di spostamenti kilometrici, ma di una passeggiata che non sia il “giro del sasso” attorno a casa.
Mi e’ venuta in mente una fine febbraio di quasi 10 anni fa quando arrivai con gli sci da Selva di Val Gardena ad Arabba (Belluno), mi tolsi gli sci, infilai la scarpe da scorsa e salii al passo Pordoi in invernale. Ed e’ questo che mi manca: il rapporto intimo ed assoluto con la natura.
Dobbiamo essere contenti di stare bene, ma anche la mente ha bisogno di essere rinnovata ed ossigenata e non sempre e’ facile farlo circuitati dalle stesse cose ogni giorno.
Dobbiamo davvero coltivare, come scrive la mia cara amica di penna Milena, la pazienza.
Coltivare la pazienza dei sogni, quelli discreti che possono stare sul pugno di una mano, quella che tiene stretta la voglia di salire, qualsiasi cosa rappresenti per ogni uno di noi.
Felice fine settimana da Lory
@foto Pinterest/web
Cara amica di penna,
buon pomeriggio: ora come stai?
Grazie per avermi menzionata: credo sinceramente che coltivare la pazienza ci possa rendere resilienti in questo difficile periodo.
Un’altra semente che sto cercando di mettere a dimora è la discrezione: qui tu ne parli per definire i “sogni che non fanno rumore” ma la trovo spesso espressa nel tuo blog; se la memoria non mi inganna, il tema di un tuo vecchio post era la “buona creanza”, che è per me l’educazione alla discrezione, cioè alla capacità di saper discernere.
Ti abbraccio con dolcezza.
Milena hai la dote di ricordare frasi dei mie post che io spesso dimentico.Arranco un pochino in questo periodo, perché mi sembra di non vederne la fine, da oggi nel Burgraviato zona tra Merano, Lana etc per spostarsi da comune a comune serve un tampone. Siamo super blindati e davvero devo sintonizzarmi su una pazienza maggiore . Un abbraccio e un caro saluto a tuo marito
Colgo comunque una vena ironica nella prima parte del post! Dove parli del muso lungo nella tazza del caffelatte! Un pizzico di leggerezza aiuta a sopportare questo periodo pesantemente condizionato. Buon weekend!
Buongiorno cara Lory, mi hai fatto sorridere con le tue espressioni!
Questo periodo ,ci mette alla prova,ogni giorno,
questa mattina mi sono svegliata,ripensando a quando potevo liberamente fare una passeggiata con il mio Rex,ora,
come dici tu,faccio il giro del sasso!
Però ,voglio pensare e sperare ,che un giorno siano ricordi, che possiamo riappropriarci del nostro vivere quotidiano
Un abbraccio a te e Frank! Buon weekend!😘❤
Maria Luisa il giro del sasso ormai è consuetudine qui in Alto Adige almeno per le persone coscienziose, poi ci sono sempre i furbetti che fuggono in montagna …. grazie del tuo affetto e buona serata a tutti voi compreso rex
Grazie, l’ ironia e’ una parte di me che spesso mi aiuta a cogliere il lato “ sorridente” dei momenti un po’ sottotono. Tu come stai? Buona serata
Io sono in una fase particolare in cui comunque non uscirei spesso di casa, dunque non risento molto delle limitazioni esterne! 🙂
Immagino.. però è una fase molto bella se ricordo bene, 💕
Ricordi bene Loredana! ❤
Lucia cara ti auguro un periodo bellissimo il piu’ bello per una donna
Grazie mille! <3