Sta per iniziare il fine settimana…
Oggi pomeriggio sorseggiavo un tea Miss Dammann seduta in un caffè del centro e osservavo i passanti avvolti in cappotti più leggeri, senza sciarpa e guanti in un febbraio che sembra fare lo sgambetto all’ inverno e trotterellare verso la primavera.
Riflettevo su un pensiero che ricorre spesso nei mie scritti: la capacità di bastare a se’ stessi e come possa essere quantificata.
Dobbiamo attribuirle il ruolo di stare bene nel qui ed ora? E’ proporzionale alla nostra attitudine a porci nei rapporti umani dosandone l’ entusiasmo?
Possiamo allenarci ad essa con una tabella giornaliera che ci porti gratamente a riconoscere che il mondo sta cambiando velocemente più di quanto riusciamo a tenergli il passo?
Felice fine settimana da Snowinluxury
@ foto Elle decor web
@ foto Net a porter web
Ho notato questo cambiamento, questa fretta di anticipare tutto, soprattutto nel periodo Natalizio, come se non ci fosse un domani,sempre sulla corsia di sorpasso.
Sarà il tempo che stiamo vivendo,ci rendi più insicuri,vorremmo riappropriarci di qualcosa che ci sfugge continuamente, non so….
Un abbraccio affettuoso
Buon weekend Lory e Frank
❤
davvero Maria Luisa ad agosto i panettoni, a febbraio le colombe a gennaio i vestiti in vetrina per l’ estate a luglio i cappotti e la vita scorre e non torna… e non questo a volte lo diamo per scontato
Un abbraccio
Cara Lori, interessante la domanda che poni e le possibili risposte che proponi.
A me viene in mente quando, da bambini, potevamo passare ore intere senza avvertire solitudine o noia: con poco (fogli e matite colorate, paletta e secchiello, un bastone nodoso), vivevamo un tempo pieno, non di oggetti o attività ma della semplice gioia di esistere.
Come vorrei “allenarmi” a recuperare quell’equilibrio interiore!
Anche per questo il mondo corre troppo veloce, come tu ben scrivi, e mi mette a disagio perché rende difficile, secondo me, cogliere la bellezza del quotidiano non dandolo per scontato, inghiottiti e affaticati da un ritmo vorticoso che banalizza relazioni, desideri, parole ed emozioni.
Buona domenica a te e Frank.
P.S. Ieri sera ho recuperato il bel racconto sul tuo papà calzolaio e mi è sembrato di sentire i rassicuranti profumi di pellame e croste di formaggio abbrustolite che mangiavi per merenda, dopo aver fatto da “aiutante”: ancora una volta, il poco che valeva molto.
Milena cara mentre leggevo al tua bellissima lettera commento mi chiedevo se eri poi riuscita a trovare il mio libro su Amazon mi farebbe cosi’ felice sapere che lo leggerai. Sai che le croste di formaggio sono una delle pietanze che mi scaldano il cuore.
E’ vero un tempo riuscivamo a rimpiere il tempo con matite e colori e con la disponibilita’ verso l’ altro di ascolto ed accoglienza anche in casa dove si arrivava a fare visita semplicemente bussando alla porta, ora non si usa piu’ ci pensi? o ci si da’ appuntamento in centro o siamo tutti rintantati nei nostri gusci- Ti abbraccio e passo lento…Kalipe’ per godere degli attimi di pausa e silenzi. Lori
Dolce Lori, il libro è nella “lista dei desideri” a disposizione dei miei cari e penso che non tarderà ad arrivare: accompagnerà le mie tazze di tè pomeridiano o di tisana serale.
Buon fine-settimana, con un abbraccio.
Milena lo sto terminando è un libro bellissimo, scritto con garbo e oltre agli spunti di cucina racconta delicati momenti di vita.