Le Dîner en Blanc venne organizzato per la prima volta a Parigi nel 1988 dal francese François Pasquier ed è una sorta di flash mob: i partecipanti possono essere invitati soltanto da un membro dell’organizzazione e sono informati solo poche ore prima del luogo in cui si svolgerà la cena, solitamente uno degli spazi pubblici più belli della città.
È una specie di picnic elegante, dove i partecipanti – in coppia, per forza – devono portare sedie, tavolino e un paniere col cibo (le uniche bevande consentite sono l’acqua e il vino, in particolare lo champagne).
Lessi per la prima volta di questa usanza in un romanzo estivo e mi sembro’ molto bella, esclusiva: abiti bianchi, pietanze bianche, atmosfera lunare, un modo white chic per festeggiare l’ estate. Affascinante la modalita’ con la quale poter partecipare solo su invito di uno dei membri dell’organizzazione.
Poi, ahime’, come sempre succede per le tradizioni importate (dal mercatino di natale tipico di Norimberga ad Hallowinno (!!!), al Baby shower tutto assume un tono piu’ dozzinale: le diner en blanc diventano inflazionati, presenti un po’ dovunque e hanno perso, a mio avviso il loro fascino, sia per gli outfits indossati che per le mise en place non sempre all’ altezza.
In questo concordo appieno con la filosofia della maison Hermes che non mette online ne’ Birkin ne’ Kelly che rimangono cosi’ un oggetto del desiderio e del sogno.
Felice dinner en blanc a tutte voi.
@ foto da pinterest web
@ testo in grassetto da wikipedia web
Semplice ed elegante insieme, che meraviglia!!!!
Si Giulia che bello un dinner en blanc anche solo sul nostro terrazzo o giardino di casa 🌷
Affascinante questa tradizione. Non nascondo che mi piacerebbe parteciparvi.
Mina piacerebbe anche a me! Chissà magari organizzeranno qualcosa anche nelle nostre città ❤️
Leggerti apre mondi! Non conoscevo il diner en blanc e sto già pensando a cosa cucinare tutto bianco. Primo piatto e dolce trovati, mi devo applicare sul resto
Un abbraccio
Sono certa che lo organizzerai al meglio e stupirai anche Csaba!