Di soppiatto come un’ amante passionale è arrivato il caldo ci ha avvolte nel suo abbraccio infuocato di afa e mi ha lasciata spossata, come ogni anno anche se questa volta mi ero attrezzata con abiti di cotone leggero poco donanti all’ eleganza, indubbiamente confortevoli e ariosi.
Ho cercato nel mio arsenale le frecce per caricare il mio arco, ma in questi giorni l’ ho trovato vuoto ed al suo posto si e’ messa a dimora un’ incertezza, non consona alla fata guerriera.
Mi sono chiesta, perche’ il mio secondo libro, una breve novella, abbia fatto scaturire in molti la sindrome della penna rossa, mi sono stati evidenziati piu’ gli errori di battitura rimasti involontariamente impigliati nella maglia delle parole e sfuggiti al controllo del testo effettuato piu’ volte e da persone differenti.
Questa puntigliosa ricerca dell’ errore mi ha fatto rimanere male.
Ho messo amore, impegno, gioia nel scrivere la mia novella, consapevole di non essere una scrittrice, nè di avere una casa editrice che mi supporti, ma facendo tutto da sola.
Non mi sto scusando sto solo enunciando i fatti, critiche vuote che mi hanno demoralizzata.
Lo ammetto, sono stanca, un pochino: ne parlavo con la mia amica Maria Luisa sere fa, chiedendole se avesse ancora senso scrivere sul blog, questo blog che amo con tutta me stessa, dove tutte voi, le poche fedelissime mi innondate di affetto e che solo grazie a voi continuo a tenere in vita.
La’ fuori, nel bosco fitto dell’ invidia e della pochezza danzano con foga le ingrate, il circolo delle ingrate, quelle che non hanno tempo per venire ad una tua presentazione perche’ hanno l’ agenda colma, quelle che hanno comperato appositamente il lapis per sottolineare che alla fine sei una pressapochista che nello scrivere ha commesso errori di battitura…..
Scusate lo sfogo, ma oggi la fata guerriera ha deposto le armi.
Lori
@foto pinterest web
Capisco come ti senti, non fa piacere vedersi sottolineare gli errori di battitura e magari non ricevere nessuna osservazione costruttiva sul succo del discorso, sul dipanarsi del testo e soprattutto della vicenda narrata. Immagino che tu abbia messo molto, oltre alle parole scritte, nella novella, e vedere le correzioni sull’esterno di essa da un lato ti segnala incapacità di leggere davvero tra le righe, e dall’altro forse ti viene anche il sospetto che invece c’è chi, tra quelle righe, vuole di proposito insinuarsi per ferirti – lo scopo incomprensibile di certe persone invidiose. Se posso permettermi un consiglio non richiesto, a loro dispetto fai tesoro delle correzioni ricevute, se effettivamente gli errori di battitura c’erano. E la prossima volta non dar da leggere in anteprima le tue opere a queste stesse persone… Da parte mia, faccio un mea culpa, perché gli errori di battitura o addirittura ortografici di solito non riesco a non vederli e temo con rammarico di aver involontariamente ferito qualcuno facendoli notare in passato… Ora ho imparato che a volte bisogna davvero impegnarsi a leggere col cuore oltre che cogli occhi e certe volte è meglio lasciar perdere gli errori per non snaturare l’anima di uno scritto.
Carissima Lucia, grazie per esserti presa cura di me con questo bellissimo commento, di avermi dedicato il tuo tempo, che per tutti è prezioso, ma ancora di piu’ quando si è mamme con bimbi piccoli. Grazie davvero. Il libro lo avevano letto un giornalista, che fece la presentazione del mio primo libro a Trento Film Festival, lo ho riletto io + la persona che mi ha supportata nel progetto (un carissimo amico) alla fine ci siamo poi accorti una volta arrivate le copie che c’erano DUE ERRORI e delle spaziature NON perfette. Ma ci credi Lucia… me lo hanno fatto notare con quell’ atteggiamento del c…. (e non aggiungo le altre lettere) come per dire… sei una poverina!! NON SI FA!!! e’ invidia, pura e sempliche che tuttavia per la persona sensibile quale sono mi ha profondamente amareggiata.
Ti abbraccio lori
Buongiorno Lory,
Scrivere un libro,secondo me comporta oltre la fatica mentale, una conoscenza del lessico, dell’esprimersi non indifferente, naturalmente non è da tutti, voglio sottolineare proprio questo, l’errore di battitura ci sta, vediamo giornalisti,scrittori che come dici tu hanno case editrici a supportarli.
Stai tranquilla, le armi non devi deporre mai! Hai fatto un grande lavoro, hai aperto il tuo cuore,la tua vita ,non è semplice, le critiche,a volte costruttive a volte con cattiveria ci sono purtroppo sempre!
Guarda avanti cara amica, chi ti vuole bene e ti accetta per la tua umiltà, semplicità ci sarà sempre! Baci, buona giornata e buon lavoro!
Un saluto a te e tutto il blog!
❤
Carissima Mary grazie per queste parole confortanti,sincere piene di affetto per me. Grazie per accettarmi, come tutte voi, per come sono con i miei sfoghi che trovano qui accoglienza e calore, confronto.
grazie per darmi la spinta a proseguire importantissima
Con affetto Lori
Cara Lori,
Ritengo che questi commenti profondi e delicati al tuo comprensibile sfogo compensino ampiamente le critiche più o meno invidiose (ma, forse, anche costruttive se espresse senza malizia) da te ricevute: non potrei aggiungere nulla se non ringraziare queste due lettrici del blog per avermi arricchita con le loro riflessioni.
Fa’ tesoro di tutto ciò che vivi, tra luci e ombre, per proseguire il cammino con umiltà, pazienza e gratitudine: non è ciò che metti in pratica ogni volta che affronti una nuova salita?
Un abbraccio e buon solstizio d’estate.
Ciao Milena, grazie del tuo affetto e di quello di tutte voi. Non credo nelle critiche costruttive in questo caso, ma piuttosto in una volonta’ di sottolineare l’ inutile.
Faro’ tesoro di tutto, e se dovessi mai scrivere una nuova novella prima la faccio controllare dall’ accademia della crusca!!! (hihih ironico)
Ti abbraccio forte e buon solstizio d’ estate anche a te.
buongiorno Lori, una comune amica mi ha affidato alcuni suoi libri da “correggere” prima che andassero in stampa. Oltre al piacere di avere fra le mani un testo prima che altri lo potessero leggere, ho sempre pensato che gli errori, se li trovavo, erano poca cosa. La meraviglia era lo scoprire, parola dopo parola, cosa aveva scritto, quali fossero state le scelte che avevano portato a quel risultato.
Non penso tu ti debba risentire o abbattere se qualcuno ti fa un appunto su un errore di battitura ma continuare sulla tua strada. Continua a creare, a scrivere cosa ti viene dal cuore specialmente se lo fai con amore. I refusi sono solo una piccolissima parte di quello che una persona coglie leggendo.
Un abbraccio
Gisella
Gisella mi sono commossa di questo tuo commento, grazie di cuore mi hai risollevato il morale. Volutamente ho “spostato” il post di data, mi sembrava di essere lamentosa (tu capisci… hihii). La nostra amica comune ha la capacita’ di essere unica e trovo molto bella la vs. profonda amicizia. Ho scritto la mia novella con amore e dedizione, l’ Alto Adige il quotidiano locale mi ha dedicato un’ articolo nella cronaca di Bolzano, mai lo avrebbe fatto se avesse ritenuto che il mio scritto fosse uno strafalcione ! eppure Girl!!! si sono sprecati i commenti con il lapis rosso!
Ma io vado per la mia strada grazie anche al supporto di tutte voi, di te. bacio grande