Il lunedì e’ la giornata zoppa della settimana con il rientro in ufficio sempre un pochino faticoso.
Dopo qualche giorno di vacanza ieri sera (domenica) questa volta però ero quasi felice di ritornare al lavoro, quindi stamattina ero giuliva e ben disposta.
Ma come si dice, spesso l’ universo rema contro e quella che mi aspettava non era propriamente una giornata positiva: come quando ti tolgono il piatto con la tua fetta di torta preferita, così in ufficio sono stata esautorata da alcune incombenze, forse, ho pensato, perche’ sono stata via per un periodo lunghissimo: due giorni !!!! O forse perché sono prossima alla pensione? Alla quale mancano più o meno due anni!
Non ho presa l’ accaduto proprio con filosofia zen!
Perché scrivo questo? Perché siamo nella società dell’ indelicatezza, della mancanza di rispetto, dove non è vero che l’ anzianità fa grado, anzi più sei professionalmente anziano, più sei considerato un soggetto nel quale non ha più senso investire, dove ti tolgono i compiti senza chiedersi se in quella pratica asettica non ci sia un po’ della tua dignità, della tua voglia di sentirti professionalmente ancora un valore aggiunto e si, indispensabile per le tue competenze.
E’ il mondo del fast food del rispetto, dell’ educazione dove tutto viene ingurgitato senza pensare alle conseguenze umane che un gesto anche se insignificante come quello di “ sollevarti tacitamente da un’ incarico” può’ avere.
Il lunedì e’ una buona giornata, sono le circostanze a renderla pessima, a volte.
@ foto Pinterest
Buongiorno, Lori: mi dispiace per l’amara delusione da te provata nel subire una scelta che ti ha ferita.
Considera però, e in parte lo ammetti tu stessa al termine del tuo comprensibile sfogo, che spesso alla base di tali comportamenti ci sono fretta e superficialità, da imputare sia al vissuto individuale del loro autore sia a una più generale “aria” che si respira nel nostro mondo, sempre di corsa e aggressivo nei toni.
Proprio per questo ti inviterei, se possibile, a parlare con il responsabile dell’ufficio ove lavori per esprimere le tue perplessità e capire le motivazioni alla base di tale scelta.
Il dialogo consente talvolta di chiarire fraintendimenti e di giungere a un compromesso; in altri casi riconosco che, ahimè, non si ottiene nulla… o quasi perché avrai comunque la soddisfazione di aver tentato di modificare gli eventi a tuo favore e non ti sarai tenuta tutto dentro, rimuginandoci sopra e sprecando energie preziose.
Pensaci e, se vuoi, facci sapere cosa decidi.
Un abbraccio.
Milena cara, ho lasciato passare qualche giorno, decandare la delusione, un po’ la rabbia. Poi con il mio superiore ci siamo chiariti e lui ha speso belle parole in mio favore, apprezzando il mio lavoro e chiarendo alcune (Nuove) dinamiche operative che portano ad urgenze che devono essere risolte in breve, quindi anche in assenza del responsabile il procedimento. Grazie grazie per il tuo affetto, ero varamente giu’ abbacchiata e questo è il mio/nostro salotto dove so di essere sempre accolta. ti abbraccio forte
Gia… ha ragione Milena mai tenere dentro, purtoppo a volte lo faccio anch’io Lory, tra un anno e mezzo andro in pensione e non sai come agogno quel giorno, i tempi sono cambiati e sono cambiati anche le persone, l’educazione orami un optional…..ma comunque a un certo punto dico “largo ai giovani” evviva i pensionanti!!!
Elisabetta a me mancano due anni, un po’ mi spiace, so che rimpiangero’ la routine di arrivare al lavoro, il caffe’ alla macchinetta, le chiacchere con le colleghe, l’ outfit del giorno pensato la sera prima, ma so anche che ormai è tempo di assaporare in modo diverso il mio tempo.
ti abbraccio e grazie del tuo affetto e di quello di tutte voi
Lory non succede solo alle “anziane” impiegate o lavoratrici in genere..e un trattamento immorale irrispettoso che tanti datori purtroppo applicano cn leggerezza ai dipendenti (specie se donne!) ..provato sulla mia pelle in azienda sia che fossi lì da anni sia in aziende dove ero una nuova risorsa…purtroppo se ne sentono tt i gg di storie così (sorella e amiche docet)…
Non c’è rispetto x professionalità e serietà al lavoro..forse all estero è un po diverso ma nn ci giurerei…
Mi spiace ancora…
Daniela grazie, avere il vostro supporto per me è importante, siete/sei le mie amiche di penna che mi accolgono sempre con affetto.
grazie Lori
Buongiorno cara Lory ,
Volevo dirti che mio marito da quando è andato in pensione, ne ha dovute sentire deve sentirne di ogni genere, come se uno non se lo fosse sudato e guadagnato, le persone parlano senza prima ragionare, premesso che ha svolto il suo lavoro con grande passione ed amore,tanto è che il primo anno per lui è stata durissima perché ha sentito un forte distacco.
Non è piacevole essere giudicati, messi da parte perché si arriva ad una età, ognuno ha il diritto di vivere tutto, ci vuole rispetto, questo manca in questa società.
Ti dico solo non prendertela e non ti curare di coloro che non sanno capire che la vita gira ed è una ruota .
Un abbraccio fortissimo a te e tutto il blog❤
Maria Luisa come forse ho scritto in un commento a Milena, ci siamo poi chiariti con il superiore, ma di fatto rimante l’ amarezza di un percorso fatto come dici tu con tanto impegno e non sempre riconosciuto
un abbraccio e grazie