“Lo hai rifatto di nuovo”
La voce ruppe l’ aria dal nulla e lei si strani’ guardandosi attorno, poi la vide, in parte schermata dal sole del mattino.
“Sei tornata, dopo cosi’ tanto tempo? Ti avevo lasciata tra le cime innevate qualche anno fa, poi avevi fatto perdere le tue traccie, come se non volessi piu’ occuparti di me!
La principessa delle nevi sorrise con la calma che le era congeniale :
“ Ti ho osservata, ti ho visto camminare a passo spedito verso i tuoi desideri, renderli reali, ti ho vista viaggiare fino al mare del nord, ho letto di te, sapevo che stavi bene, pero’ lo hai rifatto di nuovo”
“Che cosa! Chiesi con voce titubante.
“Lo sai, hai teso la corda fra un dirupo e l’ altro per aggrapparti, tendendola al punto che si stava per spezzare e tu saresti precipiata come un fantoccio.
“Non è vero non ho teso nessuna corda! Replicai intimorita dal tono perentorio della sua voce.
“Davvero! Incalzo’ la principassa delle nevi – e cosa mi dici di tutte le parole che hai usato per raccontare di te alle persone che di te non volevano sapere, a quelle che hanno preso le tue parole e le hanno buttate al vento come si fa con carta straccia? A quelle che le hanno intrise della loro invidia? A quelle che sono rimaste impassibili difronte alle tue gioie, alle tue emozioni? Lo sai vero le parole creano scie indelebili come corde non tanto in chi ci ascolta, ma dentro di noi che le pronunciamo in una condivisione non ponderata, credendo che attraverso i nostri racconti possiamo renderci piu’ amorevoli.
Non è cosi, non è quasi mai cosi’, spesso le parole finisco per spezzare il nostro equilibro e trascinarci in basso.
“E cosa devo fare”? supplicai
“Riavvolgila, riavvolgi la corda dei tuoi racconti, smetti di raccontarti e se lo farai accertati che prima di essere pronunciate le tue parole poggino su solide roccie dove ancorarti, che siano donate a persone che ti vogliono veramente ascoltare.
E cosi’ dicendo la principessa delle nevi scomparve, ancora una volta tra le cime imponenti dello Sciliar che si stava tingendo di giorno.
@foto Pinterest web
Come è saggia la principessa delle nevi. Ascoltiamola e seguiamo i suoi consigli, evitiamo così cadute disastrose. Grazie per il regalo delle tue parole .😍
Elena cara quante volte continuo a cadere, a tendere la corda di parole! vorrei imparare… a piccoli passi ad essere più’ giudiziosa in questo contesto un abbraccio
Ciao Lory, questo post è trasparente come sei tu, la principessa delle nevi sussurra al tuo orecchio e da consigli per poi scomparire ancora una volta tra le cime innevate!
Stupendo!
😘
Mary cara la principessa delle nevi e’ la nostra voce interiore, come già’ ho scritto nel mio libro e dopo qualche tempo che non la citavo più e’ ricomparsa. Grazie del tuo affetto
Noto tanta rabbia cara lory in queste tue riflessioni..
Si soffre ad aprire il cuore a chi non sa ascoltare a chi è preso solo da sé stesso o peggio prova solo invidia x le gioie altrui…mi son trovata spesso anche io al tuo posto..amiche e peggio:parenti stretti che se nel dolore mi erano vicini..nelle gioie (vedi x le mie gravidanze) si sono allobtanati facendomi sentire” troppo fortunata”pensa un po. ..pur conoscendoil calvario che mi porto dentro tuttora ma che mi ha fatto realizzare i miei sogni..
“e un consiglio che mi sento di darti:fregatene!della gente invidiosa e poco profonda…accerchiati solo di chi sa accettarti e apprezzarti come sei..
La tua amica di blog ..da sempre..
Daniela
Daniela la frase “ la tua amica del blog da sempre “ mi ha commossa, sei stata il primo commento a Snowinluxury, abbiamo condiviso pensieri di stagioni tristi e di altre bellissime! Grazie del tuo affetto sincero, sono davvero emozionata e grata ti abbraccio, e si, bisogna imparare a contornarsi di pochissime persone