Si chiude gennaio… un tomo pesante di lunghe giornate quasi anonime: ho preso un giorno di ferie per oziare e riflettere.
Colazione a letto ( parca, sto seguendo un programma detox), candela accesa, no sport, quaderno degli appunti ed una riflessione che arriva di botto:
Abbiamo bisogno di sentirci importanti sottolineando le ingiustizie e disarmonie per essere importanti agli occhi di noi stesse?
Ovvero: vorrei un mondo ordinato, con persone che non urlano al cellulare in viva voce nelle sale d’ attesa del medico o della stazione, vorrei passeggeri che non mettono le scarpe sui sedili, vorrei non notare atteggiamenti dissonanti in ufficio che vengono meno alle regole della buona creanza.
Serve dirlo? Lo evidenziamo per educazione o per sentirci migliori? Paga farlo ?
Forse no, forse in un mondo dove tutto è ormai permesso, dove non si da’ più del “ lei” ,ma direttamente del “ tu”, dove anche al lavoro il dress code ed il rispetto delle regole sembrano retaggi di favole antiche e dimenticate, forse non paga… essere “ ammodo”, forse e’ più proficuo tacere… (?)
Scrivo poche righe su quaderno degli appunti e saluto gennaio.
Attendo i vostri commenti, buona attesa di febbraio!
@foto Pinterest web
Cara Lory,
altroché se serve dire tutto ciò!
Viviamo quotidianamente in una società dove non c’è più rispetto per nulla, le buone maniere sono forse solo un ricordo?….
Il rispetto per il prossimo, in ogni circostanza, il rispetto quando si possiede un’animale perché bisogna sempre ricordare che ci sono delle regole da seguire, sempre, si potrebbe stare veramente bene ma oggi sembra tutto svanire.
Penso che ognuno di noi, anche con poco nel suo piccolo, continuare a dare il buon esempio .
Buon weekend a te e Frank e buon inizio di febbraio 💓😘
Cerco di essere educata ma vedo tanta sciatteria comportamentale orami in molti ambiti… anche nelle amicizie (non tutte certo!!!!) un abbraccio
le tue riflessioni sono preziose e fanno riflettere.grazie di cuore
grazie elena