Viviamo un tempo del mancato ascolto e delle troppe parole.
Seguivo ieri in televisione un servizio di Herve’ Barmasse, uno dei piu’ grandi alpinisti al mondo. Osservato la pacatezza e la semplicita’ con la quale egli riesce a descrivere le imprese piu’ estreme che ha saputo portare a termine con successo grazie alla sua preparazione.
Ancora una volta ho riscontrato del parallelismo tra l’ alpinismo e la vita: se scegli l’ attrezzatura sbagliata, se attacchi a casaccio il moschettone, se non poni attenzione a te stesso ed ai tuoi limiti rischi di precipitare.
Lo stesso succede con le parole che usiamo per raccontarci: se scegliamo quelle sbagliate ci mettiamo in bilico sulla parete dei giudizi.
Mi ascrivo di averlo fatto spesso: moschettone delle parole usato nel modo sbagliato, precipitata in parete senza appiglio alcuno, lezione non imparata, non ancora.
Mi chiedevo se Herve’ sarebbe disposto a darmi qualche rudimento sull’ alpinismo per principianti, per distinguere non solo i moschettoni delle parole, ma anche l’ eco che essere rimandano.
Lory
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