“ Quanto possiamo essere veramente noi stessi quando appariamo sui social?”, chiedeva la giornalista nell’ articolo che ho appena letto, in una disamina sul desiderio di autenticità che i filtri su Instagram hanno fatto dimenticare.
Non ho mai compreso questo uso maniacale dei filtri nel postare foto che fanno sembrare tutte come Madonne dal viso perfetto, senza rughe, piallato e rilucente.
Mi è successo di vedere dal vivo alcune delle persone dalle foto perfette e erano completamente diverse.
Quale paura si cela dietro tutto questo? Ricevere meno “like” ad una nostra foto? Sentirci apostrofate come “ fragili” laddove ci mostriamo davvero per come siamo?
@ foto Elle.de
Cara Lory, spero tu e Frank stiate bene.
Con riferimento al tuo interrogativo, non ho una spiegazione univoca perché l’animo umano è sfaccettato e complesso: non solo chi sta fuori non comprende (ed è giusto, a mio avviso, che non si arroghi la presunzione di giudicare) le scelte dell’altro ma la stessa persona che compie tali scelte non ne è, spesso, del tutto consapevole.
Così, nel ricorso al bisturi o ai filtri, personalmente vedo tanta “voglia di tenerezza”, citando il titolo di un celebre film: intendo il bisogno, che tutti ci accomuna, di essere accolti con le nostre fragilità, bisogno che ci fa sentire vulnerabili e che, pertanto, preferiamo celare sotto strati di belletto, comportamenti arroganti, filtri dei social; poi, certamente, vi scorgo anche le pressioni della nostra società performante e tanta superficialità, che sono poi altri “trucchi” applicati per mascherare la paura di andare in profondità ed evitare di togliere il velo a presunte certezze – sociali o individuali – in realtà alquanto vacillanti.
Ti abbraccio.
Milena cara noi stiamo bene, qui piano piano ci sono i primi segni di apertura, che come ho scritto nel mio ultimo post un po’ mi fanno paura sopratutto perché non tutti si attengono alle regole. Spero anche voi stiate bene.
La tua riflessione e’ come sempre molto profonda. Hai perfettamente ragione quando scrivi di voglia di tenerezza e di essere accolti, io per prima ho sete di affetto e “ accoglienza”, ma come moltissimi anni fa ho fatto la scelta di non usare il cardio quando corro, altrettanto ho scelto di non ritoccare mai con filtri le mie foto che posto sul blog o altro. Forse per la paura davvero di deludere troppo chi mi dovesse vedere dal vivo e seguendo anche il saggio consiglio della mia amica Netti Weber che seppur famosa si mostra sempre come e’. Ti abbraccio e ti auguro un buon pomeriggio, qui piove ed ho acceso la stufa.
Resta sempre così vera Lory….(come diceva Mia Martini)..almeno tu nell’universo. Buona domenica
Cecilia grazie lo sai che per scelta di vita non uso cardio quando corro e non uso filtri quando posto le mie foto, lo troverei posto rispettoso per chi mi legge e segue con tanto affetto e amore.un abbraccio