Just a perfect moment… prendersi cura di se’!

Giorni fa in profumeria ho preso al volo una rivista, di quelle che vengono date gratuitamente, che solitamente sfogliamo distrattamente, questa invece riportava un’ articolo molto ben strutturato sul significato del “volersi bene” di cui vi riporto qualche stralcio:

“Iniziare ad ascoltarsi dentro, prendersi tempo per rilassarsi e meditare per comprendere quali sono le nostre passioni”

“Imparare a volersi bene e’. il modo migliore per lasciare andare i sensi di colpa. Bisognerebbe ogni giorno prendere una pausa per dedicare il tempo a se’ stessi. Crearsi un proprio spazio nella routine quotidiana.”

“Imparare ad essere consapevoli del nostro valore. Darci il permesso di prendere del tempo per noi”

Tenere un quaderno della gratitudine. Ogni sera scriviamo i cinque motivi per i quali siamo grati. Non serve che succedano cose grandiose. Tenere questo quaderno ci mostrerà’ quante cose belle ci sono nella nostra vita”

L’ ho riletto piu’ volte, perche’ mi ha portato a questa riflessione.

Spessissimo ricolleghiamo il “volersi bene” al gesto di una candela accesa, una tazza di tea,  la coperta calda, i biscotti fatti in casa, a  tendenze di moda con le “Hygge” , laddove il primo passo per volersi bene e’ invece quello di imparare ad ascoltarci per comprendere quali sono i nostri bisogni reali e non solo quelli materiali, ma  quelli legati alla nostra sfera emotiva, alla nostra sensibilità.

E poiché sono sempre della convinzione che l’ universo ci parla in modo molto esplicito con messaggi che se letti ci portano a migliorare, ho pensato che la cura di stessi parte proprio da qui: dal sapersi dosare nell’energia che impieghiamo avverso gli altri, tenendoci una piccola scorta per noi stesse, rispettandoci e facendoci rispettare anche imparando a dire “no”.

Mi piace anche molto l’ idea del “quaderno della gratitudine” che vorrei iniziare a scrivere.

@ foto Pinterest/Web

@ foto neve Snowinluxury

15 Comments
  1. credo che imparare ad ascoltarci non sia in contrasto con il cucinare dei biscotti o accendere una candela quando si beve una tazza di cioccolata sotto una coperta morbida. Per quanto mi riguarda sono tutte cose che amo e che hanno poco a che fare con la parola Hygge. Mi piacevano già prima che qualcuno pronunciasse quella parola. Le mode in alcuni frangenti sono irrilevanti, specialmente se abbiamo imparato ad ascoltare il nostro io e concordo con te che impararlo non sia cosa facile ma cisi può tentare.Un abbraccio e buon weekend 💗

    1. Ciao Gisella,forse nel post mi sono espressa in modo non appropriato. Volevo scrivere che spesso le riviste scrivono di volersi bene e prendersi cura di se’ collegando questo a cose piacevoli (che io adoro come te) come una tazza di tea etc. Leggevo che la moda del Hygge ha portato un aumento in Germania di tutti gli articoli per la casa:coperte, candele, lampade etc.
      io spesso mi dimentico di ascoltarmi, presa dalle molte ore in ufficio,le faccende di casa e il tempo libero risicato nel quale voglio farci entrare lo sport, il blog, la lettura e poi succede come venerdì’ scorso che sono crollata miseramente e ho dormito per per due giorni di fila esausta. Ecco se mi fossi ascoltata un attimo prima avrei forse preso un pomeriggio libero..
      Un abbraccio e buon fine settimana

      1. cara Lori, spesso noi crediamo di arrivare ovunque, poi ci rendiamo conto che qualcosa dobbiamo tralasciare. Spesso sono le cose che ci fanno piacere… perché al lavoro, la casa e le “commissioni obbligate” non possono essere trascurate. Le giornate dovrebbero avere più ore oppure dovremmo imparare a dire lo faccio domani ma non sempre si riesce… ed allora sì, impariamo ad ascoltarci è meglio.
        Bacio

        1. Davvero Gisella, sapersi ascoltare o come giustamente mi ricordavi scegliere le cose che ci piacciono fare nel tempo libero.Grazie scusa la tardiva risposta, sono stata bloccata dall’ influenza per alcuni giorni

  2. Buongiorno Lory e buona domenica, mi piace molto l’idea del quaderno della gratitudine , prendermi cura di me stessa, lo dico sempre e non lo realizzo quasi mai! Mi devo impegnare di più! Un momento della giornata per liberare la mente e per dire a se stesse che siamo importanti!😘❤ un abbraccio caloroso!

    1. Maria Luisa, anche a me l’ idea del quaderno e’ piaciuta molto. La fretta delle giornate e gli impegni di ogni uno di noi ci distoglie dal prenderci cura di noi stesse anche solo per poco tempo…ma possiamo provarci. Un abbraccio forte Lory

    2. Guarda, anche il quaderno della gratitudine è una nuova moda che esiste già da un po’, infatti ne ho uno pure io dallo scorso anno nel cassetto del comodino ma ha poche pagine scritte forse perché essendo stata la moda del momento non son riuscita a farla mia anche se ogni tanto ci penso e sovente ringrazio per cose che mi accadono o non mi accadono, come hai detto tu tempo fa era il momento Hygge, ora magari tocca a questo ma mi convinco sempre più che ci complichiamo l vita ricercando nuove abitudini quando basterebbe tornare all’istintivitá. Credo che ognuna di noi in realtà sappia cosa vuole ma adesso van di moda le liste…..che stranamente io adoro

      1. Grazie Katia per il tuo commento e ben venuta nel mio piccolo salotto viturale. Le liste piacciono molto anche a me,le faccio da sempre,molte le disattendo, altre le rileggo constatando che ad alcuni punti ho tenuto fede. Buona giornata

  3. Cara Loredana, ascoltarsi é un compito che non finisce mai e che comporta un impegnativo lavoro psicologico: accettare senza silenziare le proprie fragilità, sviluppare il senso critico, accogliere il silenzio e lo svuotamento necessari all’introspezione; ecco, riviste e social non possono promuovere tutto questo perché andrebbe contro i loro interessi.
    Ci tengo a chiarire che non demonizzo tali realtà, semplicemente esse si pongono obiettivi diversi.
    Ultima riflessione: per esperienza personale, quindi assolutamente parziale, credo che dire di no talvolta sia difficile in quanto implica l’accettare che l’altro sia in grado di fare a meno di noi ovvero gestisca le situazioni seguendo un metodo che non coincide con il nostro. Buon pomeriggio.

    1. Milena cara hai perfettamente ragione quando scrivi che le riviste devono dare un messaggio diverso, lo scrivevo nella mia risposta a Gisella, come con la moda del Hygge in germania (e forse non solo) siano cresciute le vendite di accessori per la casa come coperte, candele, lampade. Io ho imparato a dire no almeno nelle cose meno importanti ( Una cena, un’ evento età) quando invece il No Implica gli affetti diventa più difficile. Mi avvicino ai 60 anni ( tra tre anni) e vorrei essere più libera di vivere a modo mio, anche dicendo qualche NO per avere più tempo magari per fare qualcosa che mi piace fosse anche solo una breve passeggiata. Buona serata domenicale

  4. Ho avuto e ho poche amiche. Adesso da un po’ ne ho una. È particolare difficile antipatica a volte ma soprattutto è LEI. Io l’ascolto molto e le racconto poco. Lei mi racconta ciò che vuole e come vuole. Va bene così. Spero che il tempo non ci allontani. Siamo diverse ma uguali. Siamo simili ma dissimili. Siamo così. Forse tristi perché amiamo la penombra, il freddo, l’inverno. Ma questa è la NOSTRA ESTATE.
    CIAO

    1. Grazie di questo commento commovente che arriva al cuore, che mi descrive con dolcezza. Questa è la nostra estate e la festeggeremo, e continueremo a raccontarci nel tempo io un po’ di più tu un po’ di meno ma va benissimo così! Grazie ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

  5. L’idea del “quaderno della gratitudine” è davvero interessante, ci penserò anch’io! Comunque, è da tempo che ho iniziato a ritagliarmi degli spazi, ad occuparmi delle cose che mi piacciono, che magari sono piccole, ma che a me fanno stare bene!
    Bello il tuo blog cara Lory, complimenti, l’ho trovato raffinato ed interessante, per me poi magico, perché parla di contesti lontani dalla mia attuale quotidianità, ma che mi ricordano un passato ormai trascorso da molto tempo.
    Buona domenica! 🙂 🙂 🙂

    1. Nicoletta ben arrivata nel mio piccolo salotto! ogni nuova lettrice che mi scrive mi riempi di gioia e fa vivere il mio blog! grazie di cuore! Oggi ho scritto un nuovo post sul prendersi del tempo per se’! io ogni tanto me ne dimentico sopraffatta dallo stress delle molte ore in ufficio! grazie davvero del tuo commento! qui a Bolzano piove e nevica in quota Buona domenica anche a te.

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