Esco dall’ auto e indugio: piove. Iniziare una salita con la pioggia non è mai una buona cosa, ti bagni, la muscolatura si irrigidisce, fatichi a riscaldarti.
Passo Fedaia dal versante della Val di Fassa partendo da Penia.
Ho già fatto il versante da Malgaciapela nel 2014 nello scenario immenso dei Serrai di Sottoguda devastati poi dalla tempesta Vaja del 2019.
Da Penia per i prima 4 km la strada sale con una pendenza del 5% circa, ma e’ dopo il primo tornante che inizia la vera salita al 10% e sul versante in alto vedi la prima galleria para valanghe e sai che e’ lassù che dovrai arrivare sotto una pioggia che non smette.
Arrivo al passo Fedaia con la Marmolada alla mia destra, il panorama e’ umido di nebbia, freddo, muscoli duri, fiato corto, un clima e un’ atmosfera non accoglienti che smorzano la gioia che solitamente mi accompagna. Annodo il nastro bianco, recito il mio mantra, ringrazio la montagna consapevole che oggi sono salita molto di testa, perché le gambe si sarebbero fermate alla prima falcata, quella che mi ha fatta scendere dall ‘ auto!!!!
Respirando le salite sempre! Lory
non so come fai! invidio la tua forza mentale e tenacia. Conosco quella salita: l’ho fatta diverse volte … in auto. Ma quanti Km sono da Penia al Passo?
E’ una salita costante che stronca i ciclisti…sei un mito. Complimenti!! hai tutta la mia invidia
Cecilia ti confesso che non mi aspettavo una salita come quella di ieri, sono 10 km, non molti se pensi che ci sono runner che ne corrono anche 100😟ma e’ stata una salita tosta davvero forse anche per il tempo. Sai che la Val di Fassa era deserta! Hotel chiusi pochissimi aperti, una vera tristezza. Un abbraccio e grazie
non vedo l’ora di andarci quest’estate….se passi mi faresti molto piacere. Ci beviamo una tazza di tea in compagnia …non dico facciamo una corsa insieme perché io non sono assolutamente alla tua altezza 🙂
Cecilia sarei felicissima di incontrarti avvisami solo qualche giorno prima anche su Istagram messaggi 💚🥾☕️☕️