In questi primi giorni del 2020 sono stata sopraffatta dal suono delle parole di chi si racconta con un’ enfasi che sfiora l’ aggressività e non lascia spazio a nulla se non ad un senso di spossatezza da parte di chi ascolta, come se l’ intera energia venisse risucchiata dal vortice di racconti che implodono e che ci arrivano addosso senza possibilita’ di replica alcuna. Ed a nulla serve cercare un pertugio nel quale inserirsi per poterci a nostra volta raccontare.
Forse e’ uno dei tanti mali del nostro tempo: la solitudine interiore inconsapevolmente tacitata attraverso il suono delle troppe parole.
Per contro mi ‘e capitato nelle mie salite del cuore, dopo la fatica, di sedermi in un rifugio e trovare qualcuno che mi ascoltasse e mi raccontasse di se’ con la grazia e l’ educazione delle anime solitarie che come me in quel momento stavano ricercando la loro “silentarea”.
Tutto questo mi ha portato ad una riflessione.
E’ tempo di prendermi a breve una vacanza dalla parole, sopratutto quelle che non voglio più ascoltare. Uno spazio nel quale rigenerami.
Sto cercando un rifugio, una baita, uno chalet sperduto che sia aperto in questo periodo dove trascorrere qualche giorno da sola. Mettero’ nello zaino due cose, un quaderno, spegnero’ il cellulare, mi dedichero’ alla scrittura, alle camminate stando in silenzio. Non ho ancora deciso quando sara’, ma sicuramente prima che l’ inverno finisca.
Ecco questo e’ il primo desiderio del 2020 che ho messo a punto: recuperare silenzio e depurarmi dalle troppe parole, quelle ci creano un’ inutile sconquasso interiore.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Buona domenica da Lori
“La solitudine e’ la conquista che fa ritrovare il piacere delle cose. Il termometro e’ a -33″. ..Il silenzio scende la ciclo in forma di piccoli fiocchi bianchi. Il nevischio mi appanna la vista. Lancio un urlo. Spalanco le braccia, offro il viso al vuoto gelido, poi torno al caldo. Ho raggiunto lo scopo della mia vita Finalmente saprò se ho una vita interiore” (Sylvain Tasson – Nelle foreste siberiane -)
@foto Pinterest/brano web dal libro di Sylvain Tasson
Sposo in pieno il tuo pensiero cara lory e quanto giuste sono le tue riflessioni..
Un mondo fatto di troppa gente che ubriaca di parole,consigli non richiesti e falsa saggezza….
Vedrai che troverai questo posticino tutto x te in montagna e vedrai che ti farà bene depurarti da troppe parole…
Buona domenica di sole invernale
Io ancora costretta a letto con l influenza la gola infiammata e la sinusite che non da tregua… non ne posso più…
Daniela cara mi spiace tantissimo per la tua influenza che ti costringe a letto. Approfittane per guardare film zuccherosi e leggere e recuperare nuova energia, forse il tuo fisico ricorda molto bene lo scorso anno e chiede calma… e riposo…. grazie per il tuo commento come sempre siamo in sintonia.Sto cercando un piccolo luogo dove andare per febbraio vediamo… baci lory
Avrei bisogno anch’io di qualche giorno di solitudine e silenzio. Esistono proprio persone che ti rubano l’energia e ti lasciano spossata,,non per niente li chiamano vampiri energetici e vanno evitati quando possibile.
E’ vero Tiziana ci sono persone che forse inconsapevolmente hanno una capacita’ di assorbire l’ energia. Te ne rendi conto dopo che come dici tu sei prosciugata. Non penso lo facciamo per cattiveria, sta forse a noi essere piu’ tolleranti? non lo so.. forse davvero io sono una vecchia zitella. Lori
verissimo!!!!
un’idea ce l’avrei 😉🙂
???? davvero! dire dire!!!
Grazie Lory delle tue parole . …
Proprio ieri cara Lory, seguivo il programma tv” linea bianca”, che adoro, il conduttore parlava proprio del silenzio, in mezzo la neve e citava Calipe’ ,a passo lento, penso che la frenesia di ogni giorno, ci porti poi a riflettere, a riavvolgere il nastro, ad ascoltare noi stesse,per poi ripartire rigenerate!Buona domenica pomeriggio a te e tutte le signore! Auguri di pronta guarigione alla signora Daniela! 😘♥️
Maria Luisa è stato proprio guardando Linea Bianca ed il servizio sulla Valle Comelico e la Madonna delle Nevi che ho sentito il bisogno di trovare un luogo come quello dove trascorre qualche giorno, vediamo se riusciro’ ad attuare il mio piccolo progetto. Un abbraccio Lory
il luogo del cuore per me è proprio un posto dove il silenzio la fa da padrone !! Il cielo, il sole o la pioggia ma il silenzio rende tutto magicamente nostro !!
Laura cara che bello leggere un tuo commento! hai ragione i luoghi del cuore sono quelli dove ritroviamo noi stessi, per me le mie amate salite, la montagna, le cime. Un abbraccio
Cara Lory hai espresso anche un mio desiderio. Quello di trovare una baita sui monti dove il silenzio regna, dove nella solitudine ascolto meglio la voce del mio cuore dove i pensieri si possono perdere nella natura. Quando troverai questo magico posto fammelo sapere che dopo di te ci vorrei andare anche io.
Elena cara il posto lo sto cercando, deve essere a mia misura, spartano ma non troppo altrimenti mi deprimo (mi conosci!!??!!!) faro’ volentieri un post appena trovo qualcosa che mi piace e che potrebbe piacere a te e a tutte le lettrici. bacio grande (quando vieni a trovarmi? pomeriggio?)
il silenzio? si a volte… A me piace dialogare, chiaccherare, scambiare opinioni.
Fra il rumore assordante di tante persone ed il silenzio anch’io sceglierei quest’ultimo ma non sempre. Non sono un’eremita, amo il mio prossimo e la ricerca della baita perfetta potrebbe essere mia solo per pochi giorni.
La calma, la pace, noi stessi non si trovano solamente nel silenzio. Sono insite in noi anche quando siamo in mezzo alla gente. Vero è, che c’è chi ti “assorda” con il suo modo di essere, ti stordisce con le sue parole. Dipende da quanto dura il sopruso, se per un tempo “limitato” si può ascoltare altrimenti si può fare un bel sorriso e dire: scusa devo fuggire e scappare veramente.
un abbraccio
Gisella cara, molto bello questo pensiero “La calma, la pace, noi stessi non si trovano solamente nel silenzio. Sono insite in noi anche quando siamo in mezzo alla gente”. Io sono un’animale solitario,lo ammetto,mi piace dialogare,incontrarmi con le amiche, ma ogni tanto sento il bisogno stare da sola, forse perché nel mio cuore so di non esserlo, di avere un compagno e tante persone che mi vogliono bene. Non credo che riuscirei a vivere nell’eremo! questo no… ma due giorni via da tutto potrebbe essere un’esperienza nuova per me. Mi piacerebbe provare… un abbraccio
qualche tempo fa qualcuno mi parlò di un convento dove potersi rifugiare per qualche giorno. Era una cosa che trovai “affascinante” anche se non per me. Potresti cercare qualcosa di simile, ti piacerebbe?
Per rispondere il posticino si chiama NY anche se ti assicuro che non troveresti molto silenzio ma un’amica 😉
Ma perché non provi anche tu con la .Mindfulness? Ormai è di moda e cmq c è sempre la meditazione, io non ci riesco e non ne sento il bisogno ma pare che serva moltissimo. A me basta stare tra le mura domestiche per sentirmi nel mio rifugio del cuore.
Katia non conosco questa pratica, mi informo. La meditazione l’ ho praticata quando ancora non era così conosciuta e di moda, anch’ io come te sto bene a casa con i miei libri, il blog, la cucina, ma ogni tanto per me è importante riavvicinarmi alla montagna quella silenziosa. In inverno tutto i rifugi sono chiusi e diventa più difficile trovare un posto defilato per trascorre due giorni. Grazie del tuo bel commento Lory
Tra il convento e NY con Gisella scelgo NY ❤️Perché sono certa che sarebbe davvero bello trascorrere qualche giorno con te. Grazie Girl ❤️🦋❤️🦋❤️🦋🦋❤️
😘
Non so perché, vedo più realizzabile il convento….😀
Certo Katia NY non e’ proprio a portata di mano, ma mi piacerebbe davvero tornarci dopo tanto tempo.L’ ultima volta ci sono stata nel 1996 pensa che c’erano ancora le torri gemelle e conservo delle foto spettacolari di quel luogo.
Cara Loredana, in parte condivido il bisogno di silenzio e solitudine; sposo però anche il saggio commento di Gisella che spiega come la pace interiore si possa – e, forse, si debba – trovare anche in mezzo agli altri. È questo il mio primo buon proposito dell’anno, espresso in un precedente post (o forse ero sul blog di Csaba…): acquisire calma e sicurezza tali da non lasciarmi influenzare dagli altri, non per diventare insensibile ma per accogliere con maggiore tolleranza le mie e altrui debolezze. Un abbraccio e buon ultimo giorno di festa. 😊
Milena cara Gisella ha espresso in modo profondo e molto bello il significato della pace interiore. Acquisire calma e sicurezza per non farsi influenzare potrebbe davvero aggiungersi a quello che del mio carattere vorrei smussare… grazie di queste belle parole.Come ho scritto a Gisella io ogni tanto sento il bisogno di andare via da sola, di stare da sola, non per lunghi periodi, ma qualche giorno senza telefono, social, in un luogo solitario mi piacerebbe provare…. un caro abbraccio e buon inizio di settimana Lori
Il silenzio che bella idea andare in solitudine…ci vuole anche un po di coraggio. Io la solitudine riesco a trovarla anche in casa mia quando sono sola, mi metto sul divano e leggo un libro vicino alla mia gattina ….una meraviglia
Si Elisabetta viaggiare, sciare, correre, stare da sole richiede un minimo di coraggio, andare oltre la nostra paura, ma come dici tu si possono avere momenti di silenzio e solitudine positiva anche sul divano leggendo un libro che ci piace. Un abbraccio e grazie lory