Ho provato la gonna a pieghe! Mi immaginavo l’outfit con maglione grigio, calza coprente, stivaletto. Quindi entro da Max Mara ne vedo una bellissima, morbida al tatto, modello kilt, ma lunga quasi alla caviglia, il prezzo ragionevole.
La prendo in mano e dall’ altra parte del negozio la commessa, che un filino ricorda la signorina Rottermaier mi ammonisce “ Veste piccolo, ho dato una tg. 46 ad una signora magrissima che veste la tg. 42!!”
Rimango con la gruccia in mano e penso che mi sta amabilmente dando della cicciona e se io fossi una tg. 38 ? penso…ma siccome con ho voglia di interagire con la Fraulein Rottermaier depongo le armi ed esco alla chetichella.
Non paga entro da Zara, che a volte ha ancora qualche pezzo vincente. Trovo una gonna a pieghe grigia taglia M. La indosso e sembro un fungo prataiolo, perché la pancetta, quella che resiste alle mie sessioni mattutine di addominali, fa aprire le pieghe a raggera proprio sul punto vita. Un disastro!
Provo una taglia in più, peggio, sembro un fungo prataiolo impanato!
Ma che avesse ragione la Fraulien Rottermaier ? che le tg. 42 non sono più quelle di una volta!
Buona serata da Lory.
@ foto Zara e Pinterest
adorabile tu ed il fungo prataiolo! Bellissima quella gonna grigia. ogni tanto le commesse andrebbero annientate con uno sguardo… ma a dire il vero la brutta figura la fanno loro quindi forse non vale neppure la pena rimarcare. Baciooooo
p.s. mi sono appena comperata una gonna di pelle “alternativa” color cognac da Anthropology e lì la commessa è stata deliziosa. Cambia negozio, la miglior vendetta!
Gisella, la gonna in pelle e’ perfetta! Bolzano ha tre negozi, tre…. 😣😀 quindi dovrei migrare…. magari Monaco di Baviera perché online non mi azzardo a comperare vestiti… se non conosco bene il brand e le taglie. (Ho comperato il libero di Csaba sul Natale) 🤗🤗🤗
Sarà che la maggior parte dei vestiti viene prodotta in Cina ma le taglie mi sembrano un pò sfalsate. Da Zara con le taglie all’europea mi tiro su il morale ma l’ultima volta, nella fretta, ho preso una giacca taglia 42 che non ho mai indossato perchè esageratamente grande. Grazie Lory
ma tu sei super in forma, io e la 42? 🙄😏😞
magari!! purtroppo la 42 di Zara credo che corrisponda ad una 46….
Oddio! Cecilia allora solo io sono formosetta??!!! hihhihihi da Zara devo sempre prendere la L. o la 46!!! aiutenn!!! baci baci
Che le taglie siano falsate l’ho notato anch’io, ma nel senso inverso. Praticamente è da quando facevo le scuole medie che compero vestiti taglia 38, ma oggi non sono di certo magra come da ragazzina! Segno che la 38 di oggi, a parità di marca, è più larga di un tempo!
Spesso nei negozi “da donne-adulte” la taglia 38 non la vendono neanche. E la taglia 40 in un negozio “da donne-adulte” è più abbondante di una 40 in un negozio “da ragazze-giovani”.
Questo discorso ovviamente non si applica all’abbigliamento made in China che si trova al mercato, lì persino io a volte trovo cose che mi vanno troppo strette! -.-‘
Riguardo le commesse, ho l’impressione che si dividano tra quelle che devono venderti a tutti i costi qualcosa e quelle che sembrano non volerti nel loro negozio! Le commesse brave sono rare e molto preziose!
Hai perfettamente ragione! le commesse non sono piu’ quelle di un tempo!! a volte guardando la fiction “il paradiso delle signore” vorrei ancora quel mondo educato e a modo, dove quando entravi in un negozio non ti davano del tu a prescindere!!!
grazie del tuo commento e buon pomeriggio. Se indossi la 38 sei super fisicata!!!
Lory odio le commesse in generale…ecco perché se posso compro nei negozi dove le commesse nn mi stanno addosso…
Dalle mie parti(anche vendono on line) c è un negozio :diffusione tessile che propone pezzi Max Mara e max & co , pezzi usati in precedenza x le sfilate e successivamente gli applicano il marchio :in trend…lì le commesse sono preparate ma ti lasciano libere, e la taglia 38 è tranquillamente l equivalente di una 42! I prezzi sono svariati…ampia è la gamna prezzi ,dai più economici ai più elevati,in base ovviamente ai materiali e alle linee.
ciao Daniela, che piacere rileggerti qui! Bentornata
Ciao Gisella,
Che bello risentirti….a breve spero di tornare sul mio infuso di riso ..
Un abbraccio
Verona ha un’ ottima scelta di negozi e anche la moda credo sia molto piu’ avanti di qui da noi… dove siamo a volte troppo “chiusi” e un po’ sotto l’ influenza dello stile nordico. Ma il negozio di cui mi scrivi vende anche online?
che bello leggerti nuovamente dopo tantissimo tempo, hai visto che anche Gisella ti ha fatto un commento? baci
Ciao Lory vende anche on line certo!
Il commento di Gisella non l ho visto,sono sul web a intermittenza…ora lo cerco!!@
Un abbraccio
Noi tutte ti aspettiamo!noi il club di jane austen!
Sei simpaticissima nel tuo racconto Lori!
Io invece non odio nessuno, anche perché odiare è un sentimento che non mi appartiene, penso che ci siano brave professioniste e meno brave, come in tutti i lavori, ma proprio tutti. Se in un negozio non sono cortesi semplicemente non lo frequento! Poi, verissimo, confermo cio che dice Gisella, da Anthropology le commesse sono deliziose, che ne dici, voliamo da lei? 😉
Silvia cara, hai ragione l’ odio non è un sentimento facile da gestire… non lo so.. a volte mi succede di provare molto rancore non avverso le commesse, ma avverso amicizie o parenti che nel corso della vita mi hanno particolarmente ferita e dai quali mi sono distaccata. Ma questa è un’ altra storia….
grazie del consiglio di Anthropology… vado a sbirciare se esiste online perchè qui a Bz non c’è questo brand.
baci Lori e grazie del tuo commento
Buongiorno Lory, la gonna a pieghe e’ bellissima, ne ho acquistata una questa estate molto carina,la signora del negozio e’ stata gentilissima, mi ha fatto provare , con tranquillità. Come da ogni parte trovi la commessa professionale ed educata e quella così così! Non preoccuparti Lory , sono sicura che ti starebbe benissimo, non scoraggiarti se a te piace corri ad acquistarla!!! Un abbraccio affettuoso! Un saluto anche a tutte le signore di questo blog! Buona giornata e buon weekend 😘
Maria Luisa, i tuoi commenti sono sempre di una delicatezza e dolcezza squisite, devi essere veramente una persona fine, comprensiva e gentile.
( Scusa Loredana per l’ irruzione 😘 )
Grazie infinite Silvia! Sono emozionata 💗!
Maria Luisa ho rinunciato all’ idea della gonna a pieghe… che fra le altre cose ho messo negli anni ’80 riproponendomi di non indossarla piu’ perche’ gia’ allora non era su di me propriamente donante!!! un caro abbraccio
Esilarante il racconto della tua visita da Max Mara Lory! A me , in altro negozio, è successo anche che, chiedendo informazioni su un maglione di cachemire mi sono sentita rispondere che “ è molto costoso!”…😂 la professionalità scarseggia ovunque e un po’ lo capisco, perché vanno tutti al risparmio e anche il lavoro dell’assistente alla vendita richiederebbe un minimo di formazione che le aziende ben si guardano dal realizzare, proiettate solo a realizzare il massimo fatturato. Però se non si capisce che il fatturato nasce anche dal mettere in campo persone preparate o minimamente educate ad essere cortesi e accoglienti con il cliente non so come si pensi di poter vendere sempre più.
Quanto alla gonna a pieghe, ne ho presa una carina grigia da Dani l’anno scorso. Sintetica ma calda e pesante e con una gradevole vestibilità nonostante il mio giro vita non sia più quello di 10 anni fa. Negozio con cose carine e di buona qualità a mio parere, dove sono entrata per caso e dubbiosa, per accompagnare la figlia di un’amica ma che si è rivelata una piacevole sorpresa. Non so se c’è a Bolzano, ma se vieni nella mia città ti porterò volentieri.
Paola cara che bello leggere un tuo commento. Dani c’è a Bolzano e seguiro’ il tuo consiglio di entrare, fino ad ora non l’ ho mai fatto, non so bene perche’ forse perche’ sono abitudinaria e andavo.. spesso da Zara! La gonna a pieghe come scritto su di me impossibile, sembro davvero una matrona!!! perche’ il giro vita ormai e’ scomparso??? hihihi.
Per quanto riguarda l’ approccio di certe commesse.. forse dovrebbero prima di iniziare la loro esperienza lavorativa essere un minimo educate a come confrontarsi con il cliente. Un caro abbraccio e grazie per l’ invito, chissa… baci