Ci aveva pensato per tutta l’ estate, quell’ estate strampalata nella quale i suoi giochi preferiti erano rimasti nel grande cesto e lei aveva dovuto rimanere seduta per molti mesi, mentre le altre bambine saltellavano gioiose nelle loro giornate di vacanza: quest’ anno aveva scritto due letterine a Babbo Natale, una per quello che desiderava e una per quello che non desiderava più.
Le aveva nascoste per bene sotto la pila di vestitini della sua bambola preferita, ma adesso era tempo di rileggerle prima di decidere quale delle due avrebbe spedito.
Caro Babbo Natale, Dear Santa,
sono stata diligente e giudiziosa, ho tenuto a bada per molti mesi i miei giochi preferiti, perche’ la fata dei boschi mi ha fatto un sortilegio che mi impediva di correre e saltellare.
Per questo Natale non ho desideri di giocattoli nuovi o di nuovi vestiti, ma ti chiedo di rimettere nel tuo capiente sacco quello che non desidero piu:
la scatola con i pensieri sul passato sui quali rimuginare inutilmente e quella delle parole confidate alle persone sbagliate!
Il gomitolo di scuse da dipanare anche quando non serve, solo per il timore di non essere accettati!
Ed infine Babbo Natale trova per me una piccola baita sperduta dove dormire in slow snow per una notte!
Perche’ i sogni non fanno rumore!