Seduta accanto al grande camino in pietra coperto di fuliggine nera aveva iniziato a scrivere la sua letterina a Babbo Natale nella quale chiedeva una piccola slitta, perche’ la notte aveva nevicato : una leggera coltre bianca che aveva pennellato il prato davanti casa che diradava fino al sentiero sottostante.
Non era certa che la neve sarebbe durata fino a Natale, né che Babbo Natale avrebbe esaudito il suo desiderio, cosi’ prese dal fienile una coperta in iuta grossa che durante il periodo estivo serviva per trasportare l’ ultimo fieno, la annodo’ in vita come fosse lo strascico del suo vestito e si porto’ fino al margine del prato.
La pendenza era invitante e una volta seduta la neve sotto di lei inizio’ a farla dolcemente scivolare lungo il pendio “ a musseta” (andare con la slitta) e lei si faceva coraggio raccontandosi a voce alta una strana filastrocca “non devi avere timore, scivola con ardore”.
A pomeriggio inoltrato, mentre le cime degli alberi innevati si tingevano d’ argento e uno spicchio di luna le sorrideva da dietro il monte Roncon, rientro’ e mamma la riprese, perche’ si era bagnata fino alle mutandine e avrebbe potuto prendersi un raffreddore.
Ma lei si sentiva orgogliosa del suo pomeriggio “a musseta” con il suo vestito palazzo di iuta.
Sono stata una bimba che ha giocato quasi sempre da sola inventandomi mondi fatati, perche’ i sogni non fanno rumore.
@ foto Pinterest web
un infanzia che ti ha dato modo di sognare e alla fine di saper realizzare i tuoi sogni. un abbraccio grande
grazie Elena ci vediamo presto
..un po mi rivedo in te bambina..eri dolcissima.Forte, creativa e un po(ma solo un pochino) ribelle..io i giochi li inventano con mia sorella gemella..e quante volte(specialmente a natale) abbiamo immaginato vestiti, case-delle bambole, e bambolotti che in realtà non avevamo ..
Eppure era bello lo stesso…
oggi Lory i bambini hanno tutto .hanno troppo ..e a volte(sebbene l immaginazione e la fantasia non mamchi) manca loro la voglia di sognare…
Bellissimo post davvero…
Fa riflettere..specialmente a natale…
Daniela grazie i bimbi di oggi sono diversi è vero, il mondo lo è … io andavo da sola.. per boschi e prati ora è impensabile pericoloso, poi è vero hanno troppo, tanto e questo sminuisce il piacere di ricevere doni, di giocare… sognare lo vedo anche nelle mie amiche (grandi) non è piu’ di moda… tutto si brucia subito, i commenti che sento sono “uffa che pal… il Natale, che stufa, vorrei fosse gia’ passato” e io mi chiedo perche’? un abbraccio
Anche mia mamma mi racconta che da piccola lei e altri bambini usavano un sacco di iuta come slittino 🙂 Certo era meno manovrabile di uno slittino vero, e una volta ebbe un piccolo incidente: si schiantò contro un albero in fondo al pendio! Nulla di grave per fortuna, a distanza di tanti anni è diventato un aneddoto di cui ridere.
Davvero anche la tua mamma ti raccontava questo, sono davvero “antica”…. nel senso di vecchia.. che belle pero’ queste tradizioni i bimbi di adesso hanno spesso troppo… non tutti certo…
Dolce Lori,
Grazie per questo tenero racconto al profumo d’infanzia, i miei preferiti nel tuo blog.
Mi conforta credere che ogni esperienza aiuti a crescere e a migliorare, talvolta con il sorriso sulle labbra, talaltra con gli occhi umidi e il magone.
Proprio oggi ho letto questa massima di Confucio: “La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai ma nel risollevarci sempre dopo una caduta”.
Non preoccupiamoci dunque troppo di sbagliare ma assaporiamo la gioia d’imparare sbagliando.
Un abbraccio.
Milena che bello che mi chiami “dolce Lori” scalda il cuore, rimpie l’ anima grazie davvero di questo affetto puntuale e presente con i tuoi meravigliosi commenti e le tue citazioni mai banali
un abbraccio
Lory i tuoi racconti scaldano il cuore e l’anima,è bello sognare e ricordare come fai tu l’infanzia, i giochi di bambina.
Un mondo fatto di cose semplici ma uniche!
Un caro saluto a te e Frank 🤗😘
grazie Mary cara
Lory, ne ho parlato con mamma oggi pomeriggio e mi devo correggere, ricordavo male! Usava un sacco di plastica (non di iuta) con della paglia dentro. È bellissima la capacità dei bambini di adattarsi, se solo li lasciassimo più liberi lo farebbero anche oggi, come accadeva un tempo. Non è sempre un bene dar loro tutto pronto, si toglie spazio all’inventiva, alla fantasia, ecc.
Lucia come ho scritto a Daniela oggi i bambini hanno troppo e troppe sollecitazioni e putroppo credo che anche Babbo natale finisca per esaurirsi troppo presto (smettono subito di credere in lui per colpa dei social e della tv … ) un tempo non era cosi’ si scopriva il mondo passo passo, si avevano pochi regali… si sognava ed io sogno ancora
Buongiorno cara Lory,
i tuoi racconti scaldano l’anima ed il cuore,
la tua infanzia con i tuoi sogni di bambina,nel magico mondo delle fate e principesse,mi fa pensare ad un cerchio dove i bimbi si tengono per mano e fanno un girotondo, saltellando e cantando canzoncine!
Post meraviglioso!!!
un caro saluto a te e Frank e tutto il blog💓
MAry cara come ho scritto sono stata una bimba molto sola, in un paesino fuori dal mondo.. ma e’ stato bello lo stesso