Just a perfect moment… la fata del gelo!

Le porse il guinzaglio “Ora sono tuoi, ti aiuteranno a proteggerti e ti faranno compagnia nel lungo inverno”  esordi’ la fata del gelo, ” ma ti aiuteranno ben poco se prima non imparerai l’ultima lezione, la piu’ importante per preservare il tuo regno e continuare a regnare sulle nevi perenni.

La principessa delle nevi indetreggio’ di qualche passo ed i due cani si sedettero davanti a lei. “Ma ora ho loro, loro mi proteggeranno. Cos’ altro dovrei imparare?”

La fata del gelo trasse un profondo sospiro: “Devi imparare a proteggerti da te stessa, dalle tue parole, quelle che ti escono con troppa enfasi, quelle che finiscono per indebolire la tua forza interiore, quelle che pronunciante sull’ onda emotiva del tuo amore per il prossimo arrogano agli altri il diritto di usarti, quelle che sono in  disarmonia  con te stessa e finiranno per  sciogliere la neve della tua dignità togliendoti il tuo regno.”

La principessa delle nevi rimase immobile, avrebbe voluto chiedere alla fata del gelo di aiutarla, ma solo in quel momento si rese conto che era scomparsa.

Allora si volto’ lentamente, oltre le cime imponenti dello Sciliar riconobbe il rumore del vento che iniziava a soffiare inverno, era tempo d’ imparare l’ ultima lezione prima di tornare a danzare tra le fronde innevate dei pini in quel regno che sarebbe rimasto suo per sempre.

Perche’ i sogni non fanno rumore!

(ripropongo uno dei post per me più belli ed ai quali sono particolarmente affezionata, che Federica Brunini ha anche citato in uno dei suoi post su Instagram)

5 Comments
    1. Nicoletta cara, questo assieme al post “racconto di Natale” che puoi leggere cercando con la parola chiave Natale, e’ uno dei post a cui sono maggiormente affezionata! Sono i post che piu’ mi rappresentano! sono felice che tu mi legga! grazie davvero

  1. Cara Loredana, in parte concordo sulla necessità di difenderci da noi stessi, da gesti o discorsi impulsivi che potrebbero metterci in difficoltà; al contempo, però, sto cercando di attuare la strategia opposta: quella di non difendermi troppo. Se mi metto sempre sulla difensiva, vivrò nella paura di non essere mai abbastanza al sicuro e, soprattutto, sacrificherò la mia spontaneità al calcolo razionale. Vorrei, invece, perseguire l’equilibrio per cui il mondo esterno non influisce troppo su me stessa, agendo nel segno di ciò in cui credo e non perché, con la mia condotta, ottengo l’approvazione degli altri o mi metto al riparo dalle loro critiche (tra l’altro temo non esistano scelte di vita immuni da giudizi, un po’ come il perfetto menù natalizio cui accenna Csaba in “Christmas baking”). Buona domenica 🤗.

    1. Milena carissima, sei come sempre molto saggia.Essere se’ stesse sempre e’ una grande libertà ed una grande conquista, come quella di non farci influenzare dal mondo esterno. Io ancora non ci riesco, sono libera quando sono in montagna, ma spesso nella quoditianita’ sono troppo prodiga di parole che poi mi si ritorcono contro e mi piacerebbe seguire il consiglio della fata del gelo, essere più misurata nel raccontarmi. Questo post e’ uno dei miei preferiti, che ho scritto di getto in una fredda sera d’ inverno.
      Buona serata 😘😘😘😘

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