Ho scarabocchiato un ” piano di volo” approssimativo: quattro settimane da oggi per la mia prossima corsa in salita. Mi allenerò come sempre senza orologio, senza una tabella rigida, ma solo assecondando il mio fisico.
È la mia dimensione assoluta, più vera, quella quando corro, quando mi misuro con la fatica.
Mi spoglio di tutta la mia parte luxury e penso che potrei rinunciarvi… assolutamente. So che la mia parte “snow” è quella più forte, quella che più mi appartiene. Mi piaccio con la bandana che raccoglie il sudore della mia fronte, con il mala al polso che mi infonde quiete, con in vecchio e sbiadito marsupio che mi dà conforto.
Mentre salgo prego, canto, recito mantra inventati da me… Mente salgo immagino come sarà la salita che ho scelto, credo sia la nr. 21, anche questa storica tappa del Giro d’ Italia.
Mentre salgo mi perdono gli errori commessi, gioisco per il dono della vita, ascolto la natura con i suoi tanti suoni!
The next race waiting for….. Perché i sogni non fanno rumore!
Con una punta di invidia….brava Lory.
Brava ti ammiro per la determinazione, impegno, costanza e forza di volontà.
Sono lenta… ma mi piace correre! mi da’ un senso di grande liberta’. Buona giornata quasi autunnale!!!
Sarai lenta come dici tu, ma super allenata e arrivi sempre alla meta.
Come ti invidio.. non sono mai riuscita a correre. Cammino a passo veloce e mi rendo conto che più chilometri faccio più i problemi si dissolvono.
Tiziana camminare fa molto bene, forse più della corsa che se protratta a lungo ha effetti sulle articolazioni.. Io amo correre… Ma oggi, sono andata e ho fatto una fatica immane!! Baci 😊