RIPROPOSTO (2018)
Era delizioso, forse un po’ fuori moda, ma a mamma piaceva tanto e lei l’ aveva indossato attenta a non sporcarlo, tenendo stretto il piccolo cestino con la merenda.
Sarebbe stato un bel pomeriggio ne era certa, avrebbero giocato tutte assieme alle signore, fatto collanine con i fiori, bevuto il tea nelle tazze di porcellana, ma solo “per finta”.
Avrebbero…, se solo ci fossero state, se solo l’ avessero aspettata, se solo l’ avessero voluta.
Si piego’ su se’ stessa, come un piccolo fiore di campanellino sotto il peso di troppa pioggia.
Sarebbe stato un bel pomeriggio ne era certa, despose lo zaino, si volto’ verso il Sassopiatto, repiro’ a fondo, libera, ora libera di scegliere chi amare, non avrebbe aspettato, non l’ avrebbero lasciata sola ad aspettare, non questa volta.Lori
Lory cara con i tuoi racconti “vissuti” mi commuovi…felicissimo mese di giugno😘
Marina grazie! Mi è’ successo tanto tempo fa ero una bimba, ma le esperienze fatte ci formano, mi rafforzano, ci modificano! 💟
che sia un giugno sereno e ricco di belle cose per te cara lory. io lo associo all’estate nel mio giardino..al trionfo delle mie amate ortensie…il primo di giugno ci dedico apposta un post:)
nell attesa… una buona serata di fine maggio a te..
Daniela cara buon inizio di giugno anche a te, ora corro sul tuo blog a leggere il nuovo post! che sia un giugno per entrambe di fiori e lucciole!”
Buongiorno Lory, un racconto commovente, ricco di un significato profondo che emana tanto amore, buon inizio mese di giugno anche a te, che ti regali ogni desiderio! Un abbraccio forte 💚 😘
Cara Loredana, anche a me è capitato spesso di ritrovarmi sola, fisicamente o anche solo (ma forse è peggio) spiritualmente.
Ciò mi ha fatto, e continua a farmi, soffrire. Ora che sono cresciuta, cerco almeno di trarne due insegnamenti:
– interrogarmi su quante volte anch’io, più o meno consapevolmente, non sono stata vicina all’altro;
– fortificare il mio carattere, non per indurirmi ma per liberarmi, ovvero raggiungere l’equilibrio grazie al quale non faccio più dipendere il mio stato d’animo dal riscontro dell’altro.
Spero che le mie parole non suonino auliche: è ciò che sinceramente provo e penso, anche se poi sono ben lungi dal riuscire a metterle in pratica.
Un abbraccio a te e un saluto a tuo marito.
Milena come spesso ti ho scritto anch’ io mi ritrovo nei tuoi commenti e nelle righe della tua sensibilità. Quello,che ho scritto nel post mi successe che ero una bimba di 6 anni o poco più e ancora sento la ferita che fa male, ma grazie alla quale mi sono rafforzata scolpendo il mio mantra assoluto “insolitariasemprefinoallacima” ( in un vecchio post ho messo i significato dei mie mantra) grazie per i saluti a Frank che ormai è parte di questo blog e che tutte voi ricordate sempre di salutare con affetto. Grazie di esserci con la tua delicatezza alla quale posso appoggiarmi sicura di essere accolta con pazienza e affetto.lory