Tolse lo strato di polvere, sotto erano di un bel rosso lacca, poi provo’ ad alzarli: erano molto lunghi e pesanti con due strane tagliole in metallo nelle quali presumibilmente avrebbero dovuto trovare posto gli scarponi, quelli in cuoio che aveva recuperato assieme ad un berretto di lana che sembrava un calzino mozzato.
La neve aveva coperto la debole traccia lasciata sul pendio ed il peso degli sci in spalla la costringeva a fermarsi spesso.
Nessuno le avrebbe insegnato a sciare e suo padre non avrebbe mai acconsentito ad assecondarla in quella stranezza, per questo si era fatta coraggio e aveva chiesto in prestito l’ attrezzatura dismessa che si trovava nel magazzino della scuola e l’ aveva portata a casa di nascosto.
Strinse con forza le racchette e si butto’ lungo il pendio nel silenzio di quella prima sciata.
Ho imparato da sola a sciare, spesso sono caduta e mi sono rialzata.
Ho imparato ad affrontare i crinali che a volte la vita disegna per noi, perché non contano gli sci che abbiamo ai piedi, ma la forza con la quale crediamo in noi stessi.
Perche’ i sogni non fanno rumore!
ciao Lori, sciare da quel senso di libertà assoluta bellissimo, però solamente se sei in un luogo dove nn ci sono persone attorno…. sulle piste oggigiorno ci sono troppi sciatori spericolati e quindi da qualche anno preferisco fare belle passeggiate attorno al lago quando vado in montagna da amici. Io ho iniziato a sciare alle elementari e mi riocordo che mio papà mi portava a fare lezione. Lasciava a me l’incombenza di portare gli sci sino alle piste (anche se erano pesanti) perché dovevo imparare a cavarmela da sola. Credo sia sempre stato questo il suo insegnamento : io ci sono ma tu devi imparare a sbrogliartela da sola. Ce l’ho sempre fatta, speriamo di continuare così… 😉😘
Girl, credo che tu stia sciando attualmente sulla nuova e bellissima avventura di NY, una pista conosciuta ma che stai affrontando nuovamente con grinta e determinazione supportando tuo marito in questo nuovo impegno lavorativo.Io vado ancora a sciare ma molto meno rispetto ad un tempo, ora prediligo l’ alpe di Siusi alle prime ore del mattino dalle 8 alle 11 poi stop! Un abbraccio girl (mimanchigia’)
Grande Lory autodidatta!👍
Sono caduta molte volte e non solo con gli sci…. ma rialzarsi sempre… un abbraccio
Buongiorno Lory, questo post e’ bellissimo ed emozionante, sacrifici e determinazione! Buona domenica a te e tutte le lettrici 😍😘
Grazie Maria Luisa, mi piace condividere con voi il mio percorso di vita incorniciandolo in una favola di natale! buona domenica ed un abbraccio
Bellissimo post. Il viaggio sugli sci è molto simile al viaggio della vita dove il percorso non è sempre chiaro e ci sono scelte da fare, ostacoli da superare. Lo sci come la vita ci mette alla prova ricordandoci che possiamo farcela!!!
Grazie Roebrta era proprio questo il significato del mio post che tu hai saputo conigliere con la tua sensibilità e delicatezza!