(Passo Giau)
Spesso mi viene chiesto cosa mi spinga a correre in salita da sola, per lo piu’ in inverno, senza aver seguito una programma dall’ allenamento, senza cardiofrequenzimetro, senza prendermi mai troppo sul serio.
Le mie non sono performances sportive, ma “preghiere di gioia alla vita”.
La gioia di andare oltre il proprio piccolo limite personale, di sentire il silenzio, di essere vivi nel qui e ora, di abbracciare le montagne.
Troppo spesso ci dimentichiamo di pregare anche solo con un sorriso, di raccoglierci in momenti di silenziosa gratitudine per quello che abbiamo! Diamo tutto per scontato: tempo ed amore, sorrisi e lacrime, sole e vento.
La salita a passo Giau nel febbraio 2016 e’ stata faticosa, ad un chilometro dal passo avrei voluto fermarmi, faceva troppo freddo. In quel momento ho smesso di ascoltare il mio fisico, ho dato spazio alla mia mente, al mio cuore che mi esortavano a proseguire. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, prenderci per mano nei momenti difficili, ricompensarci per le piccole prove superate.
Nella vita più che nello sport.
Insolitariasemprefinoallacima.
Descrivi le stesse emozioni che provo andando in barca a vela dove le malinconie , la stanchezza della settimana e le ansie scompaiono per lasciare il posto alla libertà , alla gioia e perché no anche alla fatica che ti svuota la mente .E’ un piacere leggerti …
Grazie! davvero! per il tuo bellissimo commento! E’ bella la condivisione di emozioni, anche se solo attraverso un blog nel quale io cerco di far convivere in armonia la mia parte snow= sport e meditazione e la mia parte luxury= un po’ di moda mai eccessiva! ecco perché snowinluxury! grazie
Quando abbattiamo i nostri limiti ci avviciniamo all’infinito.
Tiziana, che bella questa tua frase… scusami se ti rispondo solo ora, sono influenzata da giorni e con la testa come un pallone. L’ influenza malefica ha colpito anche me! un abbraccio lory