La salita a Passo Valles mi ha accolta sotto una pioggia sottile, con il bosco martoriato dalla tempesta Vaja di cui ancora si vedono le ferite dei pini addormentati a terra in un sonno perenne.
Nel primo tratto la strada sale con pendenza regolare, addolcita dal rumore del rio che costeggia la careggiata. Dal terzo kilometro la pendenza media e’ dell’ 11% con qualche tratto più impegnativo.
E’ stata una salita “ raccolta” come se il bosco mi chiedesse compassione in un silenzio cristallino intriso di pioggia.
Questa e’ stato il mio 32 passo Dolomitico affrontato come sempre, senza orologio, come scelta di assoluta libertà.
E’ statofreddo, e’ statapioggia, e’ statacima!
Perché in sogni non fanno rumore!
La chiesetta di passo Valles.
Passo Valles è stato più volte affrontato dal Giro d’Italia, spesso insieme ai vicini passi Rolle e San Pellegrino. La prima volta fu scalato nel 1963, dopo che l’anno precedente ne era stato annullato il transito a causa della troppa neve.[1] Nell’edizione 1978 il Valles è stato Cima Coppi, dopo l’annullamento del transito sul passo Pordoi per maltempo.[2]
(Testo in grassetto da Wipidia)
Che meraviglia la montagna vera… <3 Buona serata, Lory! <3
Grazie Luca e buona serata!
Grazie, altrettanto!
Grande Lory, hai tutta la mia ammirazione ed invidia. Io, qui in pianura, sto riprendendo a correre e sento tutta la difficoltà dei mesi di sedentarietà nelle gambe. ..oggi ho fatto solo 3,84 km ad una velocità da lumaca, e mentre corro con il fiato che mi viene a mancare penso a te che corri in salita…ma come fai? dove trovi le energie (anche mentali)? sei un mito come Zanardi: tipi tosti che non mollate mai!
Cecilia, grazie ma come spesso ci siamo scritte, riusciresti anche tu se vivessi qui tra le montagne! Io sono molto lenta, ne sono consapevole, forse qualcuno (runner provetti] riderebbe di me leggendomi, ci metto amore ed enfasi in quello che faccio e scrivo e ti sono tanto grata del tuo affetto, di comprendere queste mie piccole prove. Come dico sempre si sale “Digambe, ditesta, di cuore” ! Mi devi promettere che la prossima volta che vieni in Calabria di Fassa provi a fare un pezzettino della salita che da Canazei porta al passo pordoi! 🥰😘
da Canazei al Pordoi?!? ci proverò ma per noi “gente di pianura” è un’impresa impossibile. Ricordo gli scorsi anni la mia corsa del mattino: Pera di Fassa a Mazzin lungo l’Avisio, per cui pendenza minimissima, non avevo fiato …e giuro a casa facevo anche 10 km.
Comunque ci proverò. grazie Lory dell’incoraggiamento.
Cecilia, prova solo a da CAnazei al Lupo Bianco…. sono certa che ci riesci e sarai super felice. MazziN? Se non ricordo male e’ all ‘ inizio della salita che porta al Gardeccia molto impegnativa! 😘
…i tuoi monti..le tue salite…t hanno aspettata per tanto ed ora finalmente dei tornata a salutarli a viverli come sai fare tu..
Un abbraccio 😙
Mi sono commossa a questo tuo commento! Come mi conosci bene e in questi anni hai sempre seguito le mie salite del cuore grazie e un abbraccio a Filiberto ❤️
❤❤❤